
19 Set Il butterfly effect esiste?
Il butterfly effect è quel fenomeno secondo cui, in accordo con la teoria del caos, piccole variazioni delle condizioni iniziali, nel lungo periodo, possono portare a grandi cambiamenti di un sistema.
Ma in che modo possiamo considerare il butterfly effect nella vita di ogni giorno?
Se immaginassimo l’universo come un unico grande flusso, potremmo paragonarlo ad un fiume? E se l’universo fosse un fiume, il tempo non potrebbe essere la corrente? Vedendola così, il tempo non è più un elemento che scorre immutabile ma una forza che fa scorrere la vita. E allora, così come i salmoni risalgono la corrente, anche noi potremmo risalire il tempo?
A volte, per eccesso di pragmatismo tendiamo a non porci questo genere di domande, ritenendole inutili seghe mentali. Eppure non sono proprio queste domande che possono aiutarci ad ampliare la nostra visione e ad avvicinarci alle cause radici dei nostri problemi?
Prendete questo momento. State leggendo questo post, forse siete in ufficio davanti al computer, in metropolitana seduti vicino ad un signore sudaticcio con una camicia a scacchi oppure a casa vostra sulla poltrona (non voglio immaginarvi sulla tazza ma anche quello è un buon luogo). Avete la percezione esatta di tutto ciò che sta accadendo in questo momento intorno a voi?
Provate per un istante ad immaginare di poter trascendere dal vostro corpo. Fate finta di staccarvi da esso e di muovervi in completa libertà, come foste un drone, anche se io preferisco immaginarmi un piccolo colibrì.
Vi state staccando dal corpo e la prima cosa che vedete siete voi stessi intenti nella lettura. Vi siete mai osservati dall’esterno? Che impressione vi fate? Cosa vi piace? Cosa non vi piace? Cosa decidete di cambiare esattamente in questo momento?
Ora allontanatevi da voi.
Guardate l’ambiente che vi circonda, studiate le altre persone, come si comportano, cosa fanno e notate quante cose avvengono contemporaneamente, mentre leggete questo articolo. In Giappone si dice che tutte le anime siano collegate tra loro dal filo rosso del destino. Prendete ad esempio quella signora con le buste di cartone della spesa che stava per entrare in posta e all’ultimo ha cambiato idea. Tornerà domani mattina? E se oltre a lei anche altre persone prenderebbero la decisione di spostare a domattina i loro impegni e si creasse un traffico insolito all’ora di punta? Magari voi arrivereste tardi a lavoro. Dico magari perché forse vi muovete su altre zone, o in altri orari e questo fenomeno non vi toccherebbe.
Ma allora, il battito d’ali di una farfalla in Brasile, può davvero creare un terremoto in Texas?
Quindi, se vogliamo evitare terremoti in Texas, dobbiamo far in modo che le farfalle non battano più le ali in Brasile? Io non lo so, ma ancora una volta, ciò che conta non sono le risposte ma le domande.
Abbiamo fatto un viaggio nello spazio… Immaginate adesso invece di poter risalire la corrente del tempo e di tornare ad un minuto fa, a ieri, alla settimana scorsa, al mese scorso, al secolo scorso. Cosa stava accadendo? Che influenza hanno quegli eventi su ciò che sta succedendo adesso nella vostra vita?
E se invece andassimo nel futuro? Non sappiamo esattamente cosa accadrà, finché non si sarà materializzato. Questo però vuol dire anche che esiste sempre almeno una possibilità che le cose vadano bene. Io trovo molto importante proprio questa parola: possibilità. L’errore che facciamo fin troppo spesso, forse, non è proprio quello di guardare al futuro con certezza, invece che considerare tutti gli scenari possibili?
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